domenica 8 aprile 2018

Scoprendo la penna di... Anna Nihil


           Lei è la signora dello storioco, dello spystory, del thiller psicologico e del... e no, non vi dico nient'altro. I suoi romanzi sono un successo, in quanto hanno tanta roba, chiusa dentro libri che si leggono nel giro di una giornata. Dei mini bignami di vita realistica e non, che ci accompagnano in fantastici viaggi introspettivi. Di chi parliamo?  Di una scrittrice che non solo ha un grande talento, ma possiede anche tanta voglia di leggere e condividere le storie dei suoi colleghi nel suo blog "Ho voglia di libri veri".

    A voi scoprirla qui: 



         Quando hai iniziato a scrivere e perché?
Ho iniziato a scrivere per non perdere le storie e i personaggi che avevo creato da ragazzina. Speravo mi servissero per realizzare dei film! Poi ho dovuto rivedere i miei piani, ma quelle storie e quei personaggi mi piacevano troppo per lasciarli in un cassetto. E grazie a tutta una serie di coincidenze, ho trovato una strada alternativa, la mia strada! Ho capito che scrivere era la mia vera vocazione. Adesso posso dirmi felicissima di aver realizzato i miei dieci film su carta! Mi piace definirli così, perché i film sono stati il punto di partenza ed è evidente, dal mio stile asciutto e concentrato sull’azione, che sono rimasti il mio modello ideale di narrazione.


Scrivere è una fuga dalla realtà?
Nì. Scrivere ti costringe a isolarti, a prenderti del tempo per te, per pensare a situazioni ben diverse dal tuo vissuto, però, allo stesso tempo, non si può fare a meno di attingere dalla realtà.


Scrittura, lettura e dislessia, ci hai mai pensato?
Sì, è ho pensato anche ad altre problematiche. Ho deciso di creare un audiolibro non solo per seguire questa nuova moda, o fare un nuovo esperimento fine a se stesso. L’audiolibro piace a tutti quando è ben recitato, è una valida alternativa al libro quando non si ha tempo per stare fermi a leggere, ma per alcune persone, con piccoli o gravi problemi di vista, l’audiolibro è fondamentale! L’audiolibro è ottimo anche per chi deve imparare la nostra lingua o, come i dislessici, ha bisogno di esercizio e una guida alla lettura. È difficile cercare di far contenti tutti, ci provo tentando di scrivere storie facili da leggere e proponendole in ogni formato possibile: cartaceo, e-book e audiolibro.


Parlaci del tuo primo lavoro in due righe.
Il mio primo lavoro è scanzonato, giovanile, irriverente, anche po’ cinico, ma con un messaggio che risulta valido ancora adesso. Già anni fa non mi piaceva come la tv spettacolarizzava i casi di cronaca, purtroppo oggi, lo vediamo, sono peggiorati! Hanno trasformato la cronaca nera in uno show continuo, e in orari che un tempo erano considerati “fascia protetta” ed erano dedicati ai programmi per bambini. Il titolo del libro è “La maledizione dello Yorkshire” e la protagonista è Nadia, un’aspirante attrice che… non posso aggiungere altro, sono già andata ben oltre le due righe richieste!


Parlaci del tuo ultimo lavoro in due righe.
L’ultimo libro mi ha portato in una direzione che non avrei mai pensato! Verso la scoperta della vera identità di Monna Lisa. Non sono la prima ad aver fatto questo collegamento logico/storico, già da anni esiste questa teoria, è difesa e sostenuta da diversi studiosi. Purtroppo quando si parla di Leonardo da Vinci, c’è questa tendenza a lasciare tutto in sospeso… alcuni dei  suoi più grandi e influenti estimatori preferiscono mantenere un alone di mistero sulle sue opere. Mi sembra assurdo, non sarà la verità su Monna Lisa a togliere fascino al ritratto più celebre del mondo, al contrario, io adesso osservo quel dipinto con uno spirito diverso. Sono orgogliosa di Monna Lisa. Se siete interessati, il titolo è “La rivincita di Monna Lisa”.


Cosa è cambiato tra il primo e l’ultimo?
Il primo è stato tutto un procedere per errori e tentativi. Non avevo mai scritto un romanzo. Per chi non lo sapesse, un romanzo non è come “un tema a scuola, solo più lungo”! Bisogna valutare bene cosa dire e quando dirlo. È necessario pianificare una struttura narrativa. Fondamentale è anche trovare il proprio  stile. Lo stile arriva con l’esercizio, ma soprattutto facendo i conti con se stessi. Se scrivi come qualcun altro vuol dire che non hai ancora tirato fuori la tua personalità. Tutto questo l’ho imparato scrivendo il primo libro. Nel corso degli anni ho frequentato dei corsi di scrittura. Mi hanno sempre confermato quanto avevo già appreso da sola. Eppure continuo a seguirli, uno l’ho completato un paio di settimane fa, mi aiutano a ricaricare le energie e a tenermi aggiornata.


Il tuo autore preferito, perché?
Sono affezionata a Sophie Kinsella, Dan Brown e Giorgio Faletti. La prima mi ha aiutata a ritrovare un po’ di leggerezza e speranza in un momento difficile; il secondo mi ha fatto capire quanto sia importante documentarsi per scrivere un libro; il terzo mi ha dimostrato che bisogna esprimere il proprio talento artistico senza limiti, senza permettere a nessuno di metterci in un’unica e sola casella. Tutti e tre, anni fa, con i loro primi libri, mi hanno aiutata a fare pace con la lettura. Forse vi aspettavate altri autori? Non sono un’intellettuale spocchiosa…


Come è cambiato il tuo lavoro con l’impatto del digitale?
Il mio lavoro è nato grazie a un computer e a una buona connessione internet. Mi piaceva da matti che una mia idea attraverso il computer e il web potesse prendere forma e diventare un libro tra le mani di un lettore. L’e-book mi toglie questa soddisfazione in più. Perché l’e-book è intangibile! Io, personalmente, non compro e-book. Non ci riesco. Mi sembra di fare un investimento migliore comprando un cartaceo. Tra sconti e coupon non è così difficile risparmiare sull’acquisto dei libri.  Ripeto, questo resta un mio parere personale. Pur non amandoli, dopo lunghe insistenze, mi sono adeguata alle esigenze dei lettori proponendo i miei libri in entrambi i formati. Anche in audiolibro, come dicevo prima. Ecco, l’audiolibro già mi piace di più… spero di portare presto tutti i miei libri in questo formato.


Tu e i social network?
Mi sono iscritta sui social appena sono nati! Ma con la stessa velocità ho capito che non facevano per me e ho abbandonato i miei profili Facebook e Twitter. Ho ripreso a gestirli sul finire del 2016. Sono felice di averli usati nel modo migliore possibile, mi hanno portata a conoscere altri validissimi autori con cui abbiamo unito le forze e conquistato le maggiori fiere dell’editoria… compreso lo storico Salone del libro di Torino! I social sono un mezzo. Un mezzo non è mai un problema, lo è il modo in cui si usa. Mi dispiace quando sento parlare male dei social, però non posso negare che il rischio di “fare danni” e ritrovarsi nel bel mezzo di una polemica per una minuscola parola di troppo è altissimo. Mi è capitato anche questo!


Cosa fai prima di scrivere?
 Penso molto alla storia. Scrivo qualche appunto. Leggo dei libri che possano essermi utili per approfondire alcuni aspetti. Poi un bel giorno mi obbligo a sedermi e a scrivere.


Ricevuti rifiuti? Come hai reagito?
C’è questo vizio: quando la risposta è no, non rispondono. I no, o meglio i silenzi, che più mi sono dispiaciuti sono stati quelli dei produttori cinematografici italiani. Degli editori, per assurdo, mi sono dispiaciuti i sì! Arrivati insieme a dei contratti per me poco interessanti, che ho dovuto rifiutare.


Musa ispiratrice?
La protagonista. Ogni mio libro ha una protagonista femminile, ed è lei che detta legge. Mi ispira e mi spinge a portare la storia in una direzione piuttosto che un’altra.


Tu e il sociale? Cosa ne pensi?
Da ragazzina mi sono ritrovata coinvolta in alcune iniziative, ma come dicevo, ero piccola, il mio impegno era marginale e sporadico. Anche adesso le cose non sono molto cambiate. Se posso, do volentieri una mano, ma non sono una presenza fissa in nessuna associazione. Diciamo che le sto studiando, forse un giorno troverò la mia preferita a cui dedicherò il mio tempo.


Perché leggere i tuoi libri?
Perché sono uno diverso dall’altro! Non potete giudicarmi come scrittrice solo da un libro, dovrete prenderne uno, un altro… e un altro ancora. Sono letture semplici, scorrevoli ma significative.


Descriviti in tre parole.
Sincera. Gentile. Decisa.


Consigliaci un collega.
Visto che inizio ad averne molti da consigliare, ho creato il blog “Ho Voglia di Libri Veri” per farveli conoscere tutti con un semplice click su un link! (http://hovogliadilibriveri.blogspot.it)


Eventi futuri?
C’è un nuovo libro in lavorazione! Forse riuscirò a tornare al Salone Internazionale del libro di Torino… Nel frattempo, con molto entusiasmo, sto dando supporto all’iniziativa “Autori in Video” (se date uno sguardo al blog “Ho voglia di libri veri” potrete capire bene di cosa si tratta).


Contatti?
Potete trovarmi su Facebook e Twitter, per avere un’idea di tutti i miei libri vi consiglio http://ilibridianna.blogspot.it

Le redazioni di Musa Distorta e In giro con l’arte ti ringraziano e ti augurano in bocca al lupo per i lavori futuri, siamo certi che saranno sempre un grande successo.
Grazie a voi! Sempre viva il lupo!